Se coloco este tópico é precisamente porque o assunto me parece de extrema gravidade, atinge e mancha a canicultura italiana mas tambem a Portuguesa ao mais alto nível.La verità sulla carta.
pubblicato da Stefano Bartolini, il giorno 02/02/2008, alle ore 11:23
La Redazione di Amareilboxer ha pubblicato, in data 1 Febbraio, un interessante articolo dapprima intitolato "Habemus Gandi di Solaro Greco", nel quale, dopo la conferma del test del DNA, parlava liberamente dell'accaduto circostanziando dettagliatamente questa vicenda.
Attualmente, l'articolo è stato spostato per ragioni a noi sconosciute.
Sebbene fossimo già a conoscenza di tutto ciò, abbiamo atteso questa prova del DNA prima di commentare nuovamente.
Già qualche tempo fa, avevamo denunciato il fatto di cui di seguito parleremo, e lo abbiamo fatto, convinti che certe notizie debbano assolutamente essere di dominio pubblico, poiché infangano il nome di tutta la cinofilia italiana.
In un nostro precedente articolo, senza fare nomi, poiché vi erano ancora indagini in corso, avevamo parlato di un boxer, acquistato in un altro paese e poi registrato in Italia con l'affisso di un allevamento riconosciuto dall'Enci. Dopo che, anche su Amareilboxer, portale noto a tutti gli appassionati di razza Boxer, abbiamo letto la notizia (attualmente spostata), ormai di dominio pubblico, ci teniamo ad aggiungere qualcosa in merito, sottolineando come questo atto eticamente e professionalmente scorretto, vada a ledere gli interessi di molti, troppi appassionati.
Il boxer in questione in Italia viene registrato con il nome di Randy del Ducato di Parma nato il 08/07/2006 e figlio di Ludovico von Bispus x Polyminia del Roxius. Vi chiediamo di prestare molta attenzione alla data di nascita e ai genitori, poiché la vera identità di questo boxer, accertata con test del DNA è Gandi di Solaro Greco Nato il 27 febbraio 2006 Padre Athus da Casa Frankinho, Madre Flori di Solaro Greco.
Andando a guardare il libro genealogico dell’Enci, si poteva già vedere come la scelta dei genitori fosse un po’ particolare, ma non per una questione genealogica, ma per una semplice questione di date. Polymnia del Roxius, nata nel 1998, oltre ad una cucciolata fatta nel 1999, nel 2006, quindi all’età di 8 anni, fa una seconda e ultima cucciolata, coperta da un maschio che si trova all’estero, da cui sarebbe nato un unico cucciolo ma molto promettente. In effetti già c’era da chiedersi perché un allevatore dovrebbe far fare ad una femmina di 8 anni, un viaggio così lungo per farla coprire da un maschio che non partecipa ad esposizioni e vive felicemente in una famiglia. Naturalmente le nostre sono solo riflessioni e non prove poiché le prove sono fornite dai test di laboratorio.
Gandi di Solaro Greco, molto probabilmente fu notato, dagli acquirenti e allevatori italiani, quando nel 2006 partecipò all’atibox di bellezza a Lisbona classificandosi 4°. Vi avevamo chiesto di prestare attenzione alla vera data di nascita di Gandi di Solaro Greco, poiché tra quella reale, ovvero 27 febbraio 2006 e quella falsa 8 luglio 2006, ci sono ben 5 mesi di differenza, che in un cane molto giovane fanno la differenza. Tanto per cominciare, va evidenziato il fatto che a diverse esposizioni il cane ha partecipato e vinto, in classi in cui non avrebbe dovuto esserci, come per esempio l’atibox 2007, dove Randy del Ducato di Parma ha fatto il primo posto in una classe che prevedeva cani fino ad un anno di età, mentre nella realtà quel cane aveva superato già da un po’ l’età massima per quella classe. Tra l’altro ci chiediamo come mai, proprio i giudici non abbiamo notato questa cosa, poiché è molto difficile trovare un boxer molto giovane con caratteristiche morfologiche simili ad un adulto. Quindi quanti sono le vittorie attribuite a questo cane e che invece dovevano andare di diritto, a quei boxer che gareggiavano in base alla loro età nella classe corretta?
Altro fatto, che lascia noi basiti e indignati, è la dichiarazione fatta da uno dei soci dell’allevamento del Ducato di Parma, in cui si dichiara di essere all’oscuro di tutto e di essere a sua volta sorpreso e senza parole. Come è possibile che un allevatore, non vada a vedere una cucciolata del suo allevamento? In parole semplici, questo socio dell’allevamento del Ducato di Parma, vorrebbe farci credere che non sapeva di avere una femmina di nome Polymnia e che questa non aveva avuto una cucciolata? Oppure non sa quanti cuccioli nascono nel suo allevamento? Ma allora per questo socio, allevare o è un hobby o forse un modo per fare soldi, poiché ogni allevatore, sa quali sono le sue fattrici e i suoi maschi ed è il primo che vede ogni cucciolata nata. Ciò è anche dimostrato dal fatto che all’ allevatore di Gandi di Solaro Greco, è bastata vedere una fotografia del suo cane dopo mesi che lo aveva venduto, per riconoscere in Randy del Ducato di Parma, proprio quel cane che aveva venduto in Italia. Non esiste un allevatore che non sa cosa succede nel proprio allevamento. Altra questione è la truffa di chi ha usato Randy del Ducato di Parma come stallone per una femmina e poi venduto i cuccioli, poiché tutti quei pedigree devono essere rifatti, ma il problema non è nel fare un nuovo certificato, ma aver fatto credere che quel boxer avesse una determinata linea di sangue, e quindi un certo patrimonio genetico, mentre in realtà non ne ha nulla a che fare.
Ovviamente esiste una cinofilia sana e pulita, dove ci sono allevatori che realmente amano la propria razza e la tutelano in ogni modo. Questo è uno solo dei tanti fatti che sono accaduti e fortunatamente è stato portato alla luce del sole. Ora che la verità si sa, poiché il test del DNA ha confermato la vera paternità di Gandi di Solaro Greco, non ci rimane altro che aspettare che l’organo competente punisca nel modo più giusto chi ha commesso questo reato, perché falsificare un'identità è un reato.
Stefano Bartolini
Presidente Italian Boxer Club
Basicamente imaginem que produzem um cão muito promissor, que pelas suas qualidades o vendem para itália e que vem a saber que afinal o cão não era aquilo que se pensava e que se converteu num PET.
Mais tarde vem a descobrir que o Ch. Júnior ATIBOX 2007 não é quem dizem ser mas sim o vosso promissor cão, cuja identidade foi usurpada pelas pessoas que o compraram e que vos mentiram ao dizer que o cão não dava para exposição e que foi para companhia.
Feitos os testes de ADN descobrem que o o chip original foi removido e substituido por outro e o cão é realmente o vosso mas que foi registado com outro nome e afixo, do original Gandi di Solaro Greco passa para Randy del Ducato di Parma e que me vez de nascer em Fevereiro passa a nascer 5 meses depois o que permite ao dono inscreve-lo no ATIBOX 2007 como Júnior quando pela idade real deveria ter participado em classe aberta... um cão já feito a concorrer com júniores está bem de ver que ganhou numa luta desigual.
Mais... as pessoas que compraram filhos deste Randy vem agora a descobrir que as linhas de sangue que pensavam ter não tem de facto NADA a ver com o que tem... sem desprimor para a obvia qualidade do Gandy, que a não existir não tinha dado origem a esta trafulhice.
E fica-me a dúvida de como é possível as pessoas envolvidas não terem reparado nesta estranha ninhada, na qual nasce um só cachorro (mas muito prometedor), filho de uma cadela PET de 8 anos e de um cão estrangeiro, Ludovico von Bispus, que me dizem estar já morto à data da cobrição e que deveria ter tamanho de 5 meses à data do nascimento... e juizes experientes não estranham num ring de ATIBOX um cão tão bem formado, com corpo de adulto, num ring de júniores?
É sórdido demais!
Resta-me apenas dar os parabéns aos criadores dos afixos "Casa Frankinho" e "Solaro Greco" pelo excelente cão Gandi que produziram... só um cão muito bom poderia dar origem a tal enredo
